giovedì 29 dicembre 2016

Step06: L'Orchidea nella Scienza


Proseguiamo la nostra analisi del colore prendendo in considerazione l'aspetto scientifico.

SPETTRO DELLA LUCE

Nel Medioevo si riconosceva una correlazione tra colori, metalli e pianeti ma senza aver compiuto un'analisi scientifica.
Il primo scienziato a fare osservazioni sul colore fu Isaac Newton che nel suo trattato "L'Ottica" (1704) evidenziò come un prima, se colpito da un raggio di luce, potesse frazionare quest'ultimo così da riflettere lo spettro dei colori dell'arcobaleno. A seconda dell'angolo di rifrazione si poteva osservare un colore diverso. Da ciò dedusse che la luce bianca era una mescolanza di tutti i colori, ognuno dei quali aveva un suo indice di rifrazione.

In seguito il matematico francese Louis Bertrand Castel precisò che la suddivisione dei raggi di luce dipendeva anche dalla distanza del prisma e non sono dalla lunghezza d'onda del colore.


 
 
Nello spettro di luce visibile la luce violetta ha come lunghezza d'onda 400-450 nm, mentre quella ultravioletta 315-400 nm circa.
 
 
 

MINERALI

I minerali sono affascinanti grazie ai loro variegati colori, a tal punto da far nascere una vera e propria "scienza dei cristalli" associando a ciascuno di essi un significato ed un effetto benevolo (es. scacciare le tensioni, curare i dolori ossei, etc).




Noi prenderemo in esame l'AMETISTA.


E' una varietà di quarzo dal colore viola, spesso trovata sotto forma di geodi sviluppati in rocce basaltiche (vedi immagine a destra).
Il suo colore è fortemente influenzato dall'esposizione del minerale alla luce, infatti con un surriscaldamento tende a scolorirsi ed assumere una colorazione più giallognola.
Principalmente è utilizzata per la realizzazione di gioielli, ma da essa si estrae anche un pigmento inorganico.
Secondo la cristalloterapia, la "scienza" citata sopra, l'Ametista sarebbe utile ad allontanare incubi, aumentare l'autostima, rafforzare la volontà e curare le emicranie.


MATEMATICA

Il fiore che ispira il nostro colore Orchidea è inoltre usato spesso in spiegazioni relative alla simmetria in matematica grazie alla sua regolarità.

 
 
Come possiamo notare dall'immagine qua sopra, l'Orchidea ha una simmetria assiale, ovvero relativa all'asse verticale del sistema di riferimento che passa per il suo centro; ha un unico piano di simmetria.
 
 
Queste osservazioni potranno sembrare banali ma hanno numerose applicazioni in campi della fisica quali l'elettromagnetismo e fisica meccanica.

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