giovedì 29 dicembre 2016

Step14: L'Orchidea nella Chimica


Un ambito fondamentale per analizzare un colore è proprio la chimica, perché a seconda della composizione di varie sostanze a formare un oggetto otteniamo diverse sfumature cromatiche.



Il professore Fiorello Pavoni nel suo scritto "La chimica dei colori naturali - PIGMENTI DI SPECIE FLORISTICHE" cita l'orchidea tra i fiori che possono essere screziati e quindi con zone diversamente pigmentate rispetto al colore di base del fiore:

"Alterazioni del colore in una o più zone circoscritte dei petali compaiono con una certa frequenza tra i fiori  ( violette, orchidee, iris, primule, ecc. ). La zonizzazione dei pigmenti coloranti è attribuibile per lo più ad un incremento della produzione localizzato in aree determinate dei petali. Alternativamente, un secondo pigmento può risultare sovraimposto al pigmento dominante. In generale il chimismo della pigmentazione a zone ricade sotto un complesso controllo genetico che, occasionalmente, può andare soggetto a variazioni per condizionamenti ambientali."



Il colore in chimica è fondamentale per esempio per la distinzione di sostanze acide e basiche al fine del loro utilizzo corretto e della loro classificazione.

Un esempio di sostanza che a seconda dell'ambiente in cui si trova resta incolore (ambiente acido) o assume una colorazione rosa-viola (ambiente basico, pH>9.5 circa) è la fenolftaleina in forma salificata. Come possiamo leggere dal sito http://www.chimicare.org/blog/metodi-e-approcci/527/:

"La fenolftaleina [...] mostra complessivamente 14 insaturazioni coniugate, motivando il noto colore rosa-fuscia impartito alla sue soluzionia acquose sufficientemente basiche, il che ne giustifica l’impiego come indicatore di pH.
In condizioni di non sufficiente basicità della soluzione (pH <8) la fenolftaleina è stabile in forma non salificata: come si vede dalla figura i sistemi insaturi in essa contenuti risultano separati fra loro da almeno 2 legami carbonio-carbonio singoli, pervenendo al massimo a 5 insaturazioni coniugate, che non giustificano in sé alcun colore visibile."


 
 

Se ci si riesce a procurare della fenolftaleina si può effettuale questo semplice esperimento di cambio di colorazione anche a casa:

  1. mettere 3 gocce di fenolftaleina in un contenitore trasparente con 100ml di acqua
  2. con un contagocce comincia ad aggiungere una goccia alla volta di ammoniaca al 20% finché la soluzione non diventa porpora; a quel punto vuol dire che si è passata la soglia di basicità tale per cui la sostanza da incolore diventa pigmentata.
  3. se a questo si aggiungono alcune gocce di aceto, grazie alla sua acidità la soluzione tornerà incolore

Un alimento particolarmente preso in esame per la determinazione del pH è il cavolo rosso.

Attraverso la tintura di strisce di cartoncino bianco, che diventeranno poi le nostre cartine tornasole, con il sugo di cavolo rosso e l'immersione di questi(una volta asciutti) in diverse sostanze e composti con differenti pH, si possono osservare cambiamenti di colore in essi attraverso i quali possiamo determinare l'acidità/basicità della soluzione.




Per maggiori informazioni su questi processi: http://www.funsci.com/fun3_it/acidi/acidi.htm

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